Impianti Zigomatici, cose da sapere

Impianti Zigomatici – Pazienti atrofici
Pazienti con gravi atrofie dell’osso alveolare posteriore, possono essere riabilitati, tramite tecniche chirurgiche, che offrono nuovamente una stabilità primaria.
Oggi per i pazienti atrofici, esistono molteplici tecniche chirurgiche che possono offrire soluzioni fisse definitive e prevedibili, per tonare ad accquisire una buona stabilità primara, la funzionalità masticatoria e l’esteica tanto cara ai pazienti.
Impianti Zigomatici
Presentiamo in linea temporale l’ultimo intervento di impianti zigomatici, che presso il nostro centro si identifica con una tecnica chirurgica variante.
La paziente è una persona di circa 60 anni di sesso femminile che porta una protesi dentali removibile da circa 35 anni, la sua condizione di osso alveolare è oraticamente assente sia nelle zone posteriori del mascellare superiore sia nelle zone frontali dello stesso in zona premaxilla. Vista la gravissima situazione di riassorbimento, viene realizzato dopo una tac cone beam con estensione dicom un modellino stereolitografico con visualizzazione sino alle orbite, che comprende tutto il processo zigomatico.
Utilizzando il manufatto vengono riportate tutte le misure e i diametri delle porzioni d’osso residue interessate all’intervento di implantologia zigomatica con inserimento di soli 2 impianti zigomatici in zona frontale uno per ogni zigomo, nella zona posteriore, verranno inseriti due impianti dentali pterigoidei, nelle ossa basali della porzione finale del mascellare superiore, nell’osso Pterigoideo Paltino, uno per ogni lato. In questa immagine possimo vedere la panoramica della paziente con gravissima atrofia del mascellare superiore, accentuata dall’uso di una protesi dentale removibile da circa 35 anni.
La seguente tecnica chirurgica è realizzata con la variante del PterigoZigomatico, che prevede l’inserimento di soli 2 impianti zigomatici nella zona frontale del mascellare un solo impianto zigomatico per ogni zigomo, nella zona posteriore, potendo noi disporre della tecnica chirurgica del Galileus Cerclage Sinus®, sfruttiamo le ossa Basali, nella zona posteriore del mascellare, la porzione di osso Palatino, come ancoraggio per gli impianti pterigoidei, al termine dell’intervento la distribusione dei carichi su due pilastri posteriori e due pilastri anteriori, risulta sicuramente meglio bilanciata e stabile.
Come puoi visionare dalle immagini la riabilitazione dentale di caso atrofico grave con assenza totale di osso alveolare sia in zona frontale che posteriore del mascellare superiore, con tecnica variante, che comprende 2 zigomatici frontali e due pterigoidei posteriori, offre l’opportunità al paziente di poter usufruire din una protesi dentale fissa con 14 elementi dentali grazie agli impianti pterigoidei posteriori.
Questo soluzione offre una soluzione, con pilastri ottimamente distribuito che offrono un’ottima distribuzione dei carichi masticatori sulla protesi dnetale, una soluzione estetica soddisfacente con meno ingombro sulla zona frontale del premaxilla.